Nel contesto economico attuale, disporre di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati non è più solo una questione di conformità normativa: è diventato un fattore strategico per accedere al credito e sostenere lo sviluppo dell’impresa.
Molti istituti di credito, pur non essendo tenuti a richiedere una certificazione formale dell’adeguatezza degli assetti, valutano attentamente la loro presenza nell’ambito dell’istruttoria per la concessione o il rinnovo di finanziamenti. L’implementazione di un sistema di controllo interno efficace, la disponibilità di business plan aggiornati, report periodici e procedure contabili tracciabili sono oggi indicatori qualitativi chiave nella valutazione del merito creditizio.
In questo contesto, le imprese che dimostrano di saper monitorare tempestivamente i segnali di crisi e di possedere una struttura organizzativa solida sono percepite come interlocutori più affidabili e resilienti. Al contrario, la mancanza di adeguati assetti può tradursi in difficoltà di accesso al credito, condizioni più onerose e un rating inferiore.
A ciò si aggiunge il ruolo crescente che, presso gli istituti di credito, assumono le tecnologie avanzate: l’integrazione di strumenti digitali, modelli predittivi e intelligenza artificiale consentono di trasformare l’obbligo normativo in vantaggio competitivo, rendendo alle aziende più trasparente, proattiva e quindi pratica la gestione dei rischi. Questa evoluzione si inserisce in un quadro normativo chiaro, delineato dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (CCII), che attribuisce agli amministratori la responsabilità di garantire assetti adeguati e di rilevare tempestivamente situazioni di crisi o perdita di continuità aziendale.
Ripercorriamone i contenuti essenziali.
Gli obblighi degli amministratori:
- Istituire un adeguato «Assetto Gestionale»: gli amministratori devono dotare la società di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in grado di rilevare tempestivamente i segnali di crisi e di monitorare costantemente la situazione finanziaria.
- Intervenire tempestivamente in caso di difficoltà: gli amministratori devono attivarsi senza indugio per adottare uno degli strumenti previsti dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.
- Informare gli organi di controllo: gli amministratori devono riferire periodicamente al consiglio di amministrazione e all'organo di controllo sull'andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione.
Le responsabilità degli amministratori:
- la mancata istituzione di assetti organizzativi adeguati, idonei a rilevare tempestivamente segnali di crisi e a garantire la continuità aziendale.
- l’inerzia o i ritardi nella gestione della crisi, come la prosecuzione dell’attività in presenza di insolvenza o l’omessa adozione di misure di risanamento.
- la violazione degli obblighi successivi a una causa di scioglimento, che impongono una gestione finalizzata unicamente alla conservazione del patrimonio sociale.
La responsabilità è solidale, e il danno si presume pari alla perdita di patrimonio netto dalla causa di scioglimento alla cessazione dell’amministratore (o all’apertura di una procedura concorsuale), salvo prova contraria.
Quali sono i vantaggi di un adeguato assetto gestionale?
Nonostante gli obblighi, la riforma offre anche significativi vantaggi per le imprese e per i loro amministratori:
Per le società:
- Strumenti per una gestione più corretta ed efficiente
- Tempestiva rilevazione dei segnali di crisi e prevenzione dell'aggravamento
- Agevolazioni fiscali in caso di composizione negoziata della crisi
Per gli amministratori, sindaci e revisori:
- Limitazione della propria responsabilità civile in caso di insolvenza
- Non punibilità per reati penali concorsuali (bancarotta e simili) quando il danno cagionato è di lieve entità
- Esonero dalla responsabilità solidale degli organi di controllo e revisori in determinate circostanze
- Possibilità di provare il rispetto dei propri doveri in caso di azioni di responsabilità
Il ruolo di van Berings:
van Berings affianca imprese, amministratori e organi di controllo nel percorso di adeguamento al nuovo quadro normativo. Grazie a un team interdisciplinare, offriamo consulenza strategica e operativa per la costruzione e il mantenimento degli assetti gestionali, supportando i clienti nel trasformare un obbligo normativo in un vero strumento di protezione, efficienza e continuità aziendale.